Normativa scale a giorno: cosa dice la legge per l’installazione

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Installare una scala non è un processo semplice: sono molti i lavori richiesti per portare a termine in sicurezza il montaggio di una scala sia all’interno che all’esterno di un’abitazione, un ufficio e così via. Tutti questi lavori sono regolati da delle importanti normative che ci consentono, se rispettate, di avere un prodotto finito di massima sicurezza e stabilità. Nella guida di oggi voglio proprio parlarvi della normativa vigente per quanto riguarda le scale a giorno. Vedremo quali sono i punti fondamentali della normativa per capire insieme quali possano essere i problemi e i limiti che dovremo importare durante la costruzione. Buona lettura!

PRima di iniziare ci teniamo a precisare che la guida è aggiornata sulla normativa vigente al momento della creazione della guida stessa. Se in futuro leggerete questa guida,  vi consigliamo di dare un’occhiata anche a post più recenti e più aggiornati sulla materia.

Campo di applicazione delle norme

Le norme che andremo a raccontarvi nelle prossime sezioni si applicano nei seguenti casi:

  1.  agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e non, ivi compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;
  2. agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova
    costruzione;
  3. alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente decreto;
  4. agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai i punti precedenti.

Scale a chiocciola in cemento: esempi, fotografie, modelli

Criteri di progettazione per l’accessibilità

Di seguito troviamo i criteri che tutte le scale devono seguire per poter essere a norma. 

Scale – le scale devono presentare un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo. Qualora questo non dovesse essere possibile, è necessario mediare ogni variazione con ripiani di adeguate dimensioni. 

Per ogni rampa di scale gli scalini devono avere la stessa alzata e pedata. Ogni rampa deve contenere, possibilmente, lo stesso numero di gradini con il medesimo rapporto tra alzata e pedata.

Scalino – gli scalini devono avere una tenuta antisdrucciolevole con pianta rettangolare con profilo continuo, gli spingolo sono preferibilmente arrotondati.

Esistono anche dei criteri aggiuntivi, pensati appositamente per le scale pubbliche e per tutti quei luoghi in cui transita molta gente.

Specifiche funzionali e dimensionali

Di seguito vengono descritte tutte le specifiche e le dimensioni della scala. 

Altezza parapetto: distanza misurata in verticale dal primo angolo dell’elemento che limita la possibilità di affacciarsi.

Altezza corrimano: distanza misurata in verticale dall’angolo superiore del parapetto al piano di calpestio di qualunque gradino. Misurata in corrispondenza della parte anteriore del gradino.

Scale: le scale che siano di utilizzo comune devono avere una larghezza minima di 1,20 metri, devono avere una pendenza limitata e costante per l’intera rampa.

I gradini devono essere caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata. La pedata deve essere minimo di 30 cm, la somma tra il doppio dell’alzata e la pedata deve essere compresa tra 62/64 cm. Un segnale al pavimento (fascia di materiale diverso o comunque percepibile anche da parte dei non vedenti), situato almeno a 30 cm dal primo e dall’ultimo scalino, deve indicare l’inizio e la fine della rampa. 

Il parapetto costituisce la difesa verso il vuoto e deve avere un’altezza minima di 1 metro, non deve essere attraversabili da una sfera di diametro 10cm. Quando il corrimano si interrompe, quest’ultimo deve continuare a espandersi per altri 30 cm oltre quel punto.

Le rampe nel caso non siano di uso comune possono avere una larghezza minima di 80 cm, ma deve comunque essere rispettato il rapporto tra alzata e pedata, così come l’altezza minima del parapetto.

Sono ammesse rampe non rettilinee, purché il percorso sia interrotto da pianerottoli di riposo.

Classificazione morfologica delle scale

Le scale prefabbricate sono suddivise, in funzione della loro morfologia, nelle seguenti famiglie:

Scale a giorno: struttura portante esterna che funge anche da piano di appoggio dei gradini, le rampe sono lineari. Le scale a giorno si suddividono nelle seguenti sottofamiglie:

  • scale a giorno con pianerottolo e rotazione delle rampe;
  • scale a giorno con gradini a ventaglio e rotazione delle rampe;
  • scale a giorno diritte;
  • scale a giorno diritte con forte pendenza.

Scale a chiocciola: struttura che si sviluppa in verticale attorno ad un asse portante. Si dividono in: 

  • scale a chiocciola a pianta circolare;
  • scale a chiocciola a pianta quadrata;
  • scale a chiocciola a pianta ellittica

Attenzione!

Le normative elencate nelle sezioni precedenti della guida sono un riassunto dei punti salienti dei documenti ufficiali riguardanti la normativa sulle scale a giorno. CIò non di meno, è importante capire che esistono moltissimi standard da rispettare, casi limite e particolari che vengono presi in considerazione da norme specifiche e così via.

Giunti a questo punto possiamo ritenere conclusa la nostra guida con tutto quello che c’è da sapere riguardo la normativa vigente per quanto riguarda le scale a giorno.Speriamo di essere stati utili e di aver spiegato in modo chiaro e preciso i punti che compongono questa normativa.