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Per quanto sia importante la presenza di una scala in ogni abitazione, essa rimane comunque un oggetto non poco ingombrante. Per tale motivo, la scelta della scala deve necessariamente tenere conto sia degli spazi a disposizione sia del suo reale utilizzo.
Se in casa si ha un soppalco a cui si accede non frequentemente (se lo utilizzate ad esempio come soffitta) bisogna scegliere una scala non fissa che si tiri fuori solo quando è necessario. A maggior ragione, se le metrature di un’abitazione sono limitate, allora la scala dovrebbe occupare il meno spazio possibile.
Fatte queste brevi e doverose premesse, vi parliamo delle scale telescopiche: utili attrezzi usati nei più svariati contesti, ma specialmente da coloro che hanno bisogno di una scala allungabile da ripiegare facilmente, risparmiando spazio.
Conosciamo meglio le scale telescopiche, le loro caratteristiche, le tipologie e il confronto fra di esse.
Scale telescopiche: il funzionamento
Le scale telescopiche sono composte da più sezioni, che sono inserite e che scorrono l’una dentro l’altra. Questa tipologia di scala presenta, per l’appunto, uno sviluppo telescopico che ne permette l’allungamento.
Il suo funzionamento si basa su un principio meccanico molto semplice: gli elementi tubolari che la compongono rappresentano l’alloggiamento per altri elementi estraibili di diametro inferiore. Quindi la sua altezza è regolabile: quando è chiusa ha una misura molto compatta, mentre quando è aperta può raggiungere varie altezze. In base a quanta altezza si deve raggiungere, si decide quanto aprirla. Esistono alcuni modelli di scala in grado di passare dagli 80 ai 300 centimetri fino ai sei metri di altezza.
La loro compattezza rende facile il trasporto, in quanto possono entrare anche nel cofano di un’automobile.
Oggi le scale telescopiche sono in genere di alluminio, un materiale molto leggero che garantisce al tempo stesso la massima robustezza.
Tipologie
Esistono due principali tipologie: le scale singole e quelle doppie. Quelle singole sono semplici scale da appoggiare ad una superficie verticale, quando sono chiuse presentano tutti i gradini l’uno a ridosso dell’altro. Nella seconda tipologia, i modelli possono stare in piedi anche da soli ed è possibile allungare o uno o entrambi i tronchi di salita della scala.
Oltre a queste due varianti di scale telescopiche, in alcuni negozi specializzati e sui portali di e-commerce è possibile acquistare anche saliscendi telescopici.
Come usarla
Sul manuale d’istruzioni allegato al modello sono generalmente presenti tutte le informazioni più importanti, a partire dalla massima portata che in genere varia tra i 120 ed i 150 kg.
Le scale telescopiche vanno sempre appoggiate su superfici piatte e con una buona aderenza, e non devono mai essere lasciate incustodite in presenza di bambini. Per la loro apertura si tiene ferma la scala con le mani, tenendo appoggiata al terreno la parte inferiore con un piede e sollevando verso l’alto. Così facendo la scala si allunga sezione per sezione e, una volta completamente estesa, il blocco avviene mediante apposite leve di chiusura.
Scala telescopica per soppalco
In questa parte ci concentreremo sulla scala telescopica per soppalco, sulle varie misure e sui prezzi medi.
- Scala retrattile: gradini profondi 60 mm; alluminio anodizzato per prevenire lo sporco; consegnata senza botola per adattarsi ai fori di varie dimensioni; piedi in gomma per una maggiore stabilità; aperture e blocco automatici; facile da installare e inclinazione fino a 75°.
- Scala retrattile: gradini 90 mm; senza botola per adattarsi ai fori della soffitta; blocco automatico con tacchetti visibile sotto ogni gradino; chiusura che si aziona tramite due leve sul secondo gradino.
Confronta i prezzi
Scala telescopica retrattile in alluminio anodizzato | Scala telescopica retrattile con due leve per la chiusura |
(9-10 gradini) dai 240 ai 280 € iva inclusa | (9-10 pioli) dai 320 ai 360 € iva inclusa |